“Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita”
Questo è l’accattivante titolo del libro di Giulio Cesare Giacobbe, psicologo e scrittore italiano originario di Genova, che tratta i temi della consapevolezza, del pensiero, della mente e appunto delle “seghe mentali”, descritte come fenomeno solitamente scatenante la nevrosi.
Il libretto, così il simpatico autore preferisce definirlo, inizia con un tono scherzoso e leggero parlando dei pensieri, del perché esistano e di come vengano prodotti dalla nostra mente. Nella lettura si prosegue incontrando gli argomenti della mente e del cervello di cui vengono fornite anche spiegazioni scientifiche sul loro funzionamento, mentre verso gli ultimi capitoli l’autore ha voluto dar risalto ai concetti collegati al rapporto tra la nostra dimensione mentale e la dimensione della realtà vera e propria (consapevolezza, osservazione, percezione), con cenni a tecniche meditative e a insegnamenti tipici del buddhismo zen.
Questo libretto, che si autoproclama “manuale pratico di auto-prevenzione e auto-terapia delle nevrosi”, mi ha piacevolmente colpito per il modo particolarmente divertente e coinvolgente in cui è stato scritto e con cui necessita di essere letto. La lettura porta a riflettere su atteggiamenti psicologici umani trattati sia con leggerezza che dal punto di vista scientifico; lo scrittore utilizza un linguaggio colloquiale con un atteggiamento di sfida che mette addirittura in discussione l’autorità del lettore e le sue possibilità di arrivare fino agli ultimi capitoli, geniale no?
Un libro insomma per chi non ha peli sulla lingua, o per meglio dire...sulle sinapsi!
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