"Due biglietti per la felicità" di Caroline Vermalle ha come protagonista Antoine, un uomo che sembra aver perso ogni suo sogno ed ambizione, e che vive ogni evento della sua vita e la sua relazione sentimentale stessa come un enorme peso che lo trascina a fondo, in netto contrasto con il romanticismo di un'epoca dimenticata che ammira ed invidia al contempo, e la cui unica traccia sono sembrano essere le vecchie commedie d'amore.
Questo libro nella sua semplicità ci porta a riflettere su come spesso la chiusura provocata da una ferita, se protratta nel tempo può portarci all'inerzia. Ci fa capire che è estremamente importante comprendere noi stessi ed imparare ad amarci per quello che siamo. Che qualsiasi soluzione estrema non porta alla felicità, ma che essa è data da i piccoli passi che compiamo ogni giorno e le piccole gioie che ne derivano.
In tutto questo, alleggia lo sfondo del cinema e della musica di un tempo, che rendono l'atmosfera un po' nostalgica e fanno venir voglia di dare al passato una nuova vita.
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